S.LUCA – VIRTUS CIBENO = 2 – 1
Altri 3 punti ed a due giornate dalla fine possiamo dire senza timore di smentita che in 50 anni di storia dell’Acli San Luca San Giorgio, nessuna squadra che ha partecipato ad un campionato giovanile regionale è mai arrivata così in alto in classifica. Una storia di grande prestigio e tanti successi in campo provinciale, certo, ma nei campionati regionali sino ad ora si è sempre fatto fatica ad imporsi. Merito della squadra ovviamente, ma molto merito anche alla società a testimonianza della crescita di tutta la scuola calcio rossoblu soprattutto negli ultimi 4 anni.
E facciamoci tutti un bell’applauso…… e poi basta, voltiamo pagina e pensiamo a giocare bene anche le prossime due ultime partite di campionato, che potrebbero darci un’ulteriore fantastica soddisfazione.
La cronaca:
La partita si annuncia molto difficile, contro avversari che all’andata ci avevano battuto; una squadra molto ben organizzata, tecnicamente di buon livello, fisicamente pronta e con due eccellenze nel portiere e nel centravanti. Anche se noi, seppur poco allenati per una serie di vicissitudini, oggi siamo al completo (a parte uno dei due portieri che manca suo malgrado per andare a sostituire il portiere dei 2002 infortunato) e sfoderiamo, tra l’altro, il tridente delle meraviglie (Musacchi D. – Calabretti – Tesselli che con oggi arrivano insieme a 37 realizzazioni)
Pronti via e…..dovrebbero essere loro a risentire dell’ora legale, venendo da Carpi, mentre invece siamo noi a rimanere a letto per i primi 10 minuti ed a svegliarci, come spesso accade, sotto di un gol. Ma così come domenica scorsa, il gol subito ci scuote e piano piano iniziamo a giocare ed a fare azioni di attacco e la partita diventa finalmente equilibrata, così come doveva essere dall’inizio. Quindi alla prima azione corale che parte da sinistra e si conclude a destra con bei passaggi in serie, arriviamo al pareggio.
Anche nel secondo tempo è partita vera, con le squadre che sono entrambe attente in difesa e propositive in attacco, con azioni da una parte e dall’altra, poche azioni spettacolari, ma non per demerito di chi le propone, ma per merito di chi si contrappone e lo spettacolo sta nel vedere una vera partita di calcio.
Alla fine ci equivaliamo in tutto, con un’unica sostanziale differenza nella precisione nei tiri in porta; bravi i vincitori, ma onore agli sconfitti.
Oggi finalmente un reportage fotografico di attualità: la squadra, l’autore della doppietta, gli ultras, il mister ed il quintetto della panchina che entra, chi 20 chi 10 chi 5 minuti e tutti si fanno onore presidiando il forte dagli ultimi attacchi.
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