“Udite le mie parole, siate testimoni del mio giuramento. Cala la notte, e la mia guardia ha inizio. Non si concluderà fino alla mia morte. Io non avrò moglie, non possiederò terra, non sarò padre di figli. Non porterò corona e non vorrò gloria. Io vivrò al mio posto, e al mio posto morirò. Io sono la spada nelle tenebre. Io sono la sentinella che veglia sulla barriera. Io sono il fuoco che arde contro il freddo, la luce che porta l’alba, il corno che risveglia i dormienti, lo scudo che veglia sui domini degli uomini. Io consacro la mia vita e il mio onore ai Guardiani della Notte. Per questa notte e per tutte le notti a venire. “
Data Stellare 12/12/2015
Se si dovesse fare una classifica delle migliori serie tv uscite in questi ultimi anni, e che ne hanno segnato anche come capostipiti questa Golden Era delle serie, non si potrebbe escludere dalle prime posizioni la celeberrima “Il Trono di Spade”.
La pluripremiata serie, tratta dai romanzi fantasy di George R. R. Martin “Cronache del ghiaccio e del Fuoco”, narra delle lotte di potere tra i Sette Regni del continente immaginario di Westeros per il controllo totale dello stesso. Storie di alleanze fittizie, amori proibiti, soprusi e uccisioni a sangue freddo anche di propri familiari o amanti solo per salire di grado e ottenere una fetta più grande di quella che si aveva prima, senza neanche immaginare quale sia il reale nemico che tutti i Sette Regni prima o poi dovranno affrontare.
Gli unici a conoscere tale nemico sono i Guardiani della Notte, una confraternita composta da esiliati, fuggitivi e ogni sorta di criminali adibiti a proteggere la Barriera, un enorme ghiacciaio alto chissàquantimila metri che separa il mondo civilizzato dal mondo dei mostri, dei selvaggi e di un enorme esercito di Non-Morti, chiamati Estranei, che sta marciando verso di loro ingrandendo sempre più le proprie fila. Quello che vedete sopra nella citazione di oggi è il loro giuramento, con la quale consacrano la loro vita ai Guardiani la difesa del mondo “al di qua della barriera”, abbandonando tutto del loro passato.
Con il freddo che ha fatto quel giorno, il paragone con la nostra banda è presto fatto.
I ragazzi in quest’ultima partita di campionato si sono calati perfettamente nella parte dei Guardiani della Notte; un po’ perché hanno difeso la porta come fosse la barriera, completando un altro Clean Sheet respingendo i rivali di oggi, la legnosa Massese, con la forza e la determinazione di chi non può permettersi perdite di nessun genere, un po’ perché la stessa determinazione è stata messa in attacco, dove a tratti siamo stati imprendibili, ma la maggior parte dei gol che sono stati fatti (finale 8-0) entrano nella casistica dei “gollonzi”, tra gol su respinte e cross finiti in porta, a sottolineare la voglia di buttare in rete quella palla ad ogni costo, e un po’ anche perché sono delle simpatiche canaglie come la maggior parte di quelli che si arruolano nei Guardiani della Notte.
Nonostante tutte queste cose positive, siamo ancora delle “band di un solo uomo” come dicono gli americani, dei solisti in un contesto collettivo. Non che sia sempre un male, anzi, è questa l’età in cui grazie alle giocate individuali si comincia a prendere coscienza di cosa si è in grado di fare con una palla tra i piedi, ma in un gruppo è fondamentale coinvolgere tutti nel raggiungimento di un obiettivo e non solo quando ormai si è raggiunto il proprio limite. Per questo in ogni partita cerco sempre di spiegare ai quei matti dovrebbero cercare il passaggio prima di arrivare sul fondo e aver dribblato due o tre volte la squadra avversaria, perché quando la difesa si chiude su di te neanche Messi o Ronaldo possono fare chissà che cosa. Prima o poi lo capiranno da soli, non sarò io a mettergli fretta della quale non hanno bisogno.
Ultimo appuntamento dell’anno col torneo di Lagosanto, nel frattempo vi saluto.
Un abbraccio, Marco.
ps: a breve aggiungerò le foto!