Ieri in Via Misericordia si è giocato lo scontro al vertice tra i nostri e la New Team, entrambe a punteggio pieno dopo le prime 5 gare.
Risultato finale 0 – 0 , ma stoppiamo subito i mal pensanti…nessun “biscottone” nessun accordo per non farsi del male, anzi….basta leggere la cronaca che segue.
Inizia la gara ed entrambe le squadre si mostrano molto combattive, determinate e attente a non lasciare niente al caso. Il campo piccolo è di aiuto sia per gli uni che per gli altri nel tenere corti i reparti e serrate le marcature, così ci si annulla a vicenda per lunghi tratti della gara. Gli spunti migliori per la New Team avvengono quando il loro mediano destro riesce a superare il diretto avversario e tira o crossa; mentre per il San Luca, le azioni migliori nascono più delle volte dai piedi dell’ala sinistra (Tesselli) che supera spesso il diretto avversario e innesca i compagni di reparto…..purtroppo per noi ben marcati.
In definitiva, solo lavoro ordinario per i portieri, ma, come dicevo, non certo perchè la partita venga giocata col freno a mano tirato. Ne sono testimonianza anche le diverse entrate molto decise, corrette e non corrette.
Così è sino a metà del secondo tempo, quando i nostri avversari nel giro di pochi minuti rimangono prima in 10 e poi in 9 sempre per un doppio cartellino giallo.
Per noi una grande occasione per fare nostro l’incontro, che però non sappiamo sfruttare per il meglio, vuoi un pò per paura di scoprirsi inavvertitamente, vuoi un pò per la tensione, vuoi un pò per la bravura dei giocatori avversari, vuoi perchè non concretizziamo due o tre azioni nitide create nel finale.
Alla fine risultato giusto e… in fondo tutti contenti.
Oggi mi preme una nota sull’arbitraggio, compostamente contestato dai sostenitori del San Luca durante il primo tempo per i molti falli cattivi della New Team, a volte non fischiati e comunque quando fischiati non sanzionati e poi decisamente meno compostamente contestato dai sostenitori della New Team a partire dalla prima espulsione.
Certo il ragazzo ha fatto tanti errori, alcuni dei quali potevano essere decisivi, come un’espulsione ma anche come una punizione dal limite o un calcio d’angolo o un fuorigioco, ma si è impegnato per fare del proprio meglio ed in fondo ha portato a termine una partita non facile da arbitrare, senza mai perdere la calma.
ça va sans dire.