“Lock up your back door
And run for your life
The man is back in town
So don’t you mess me ‘round‘Cause I’m T.N.T. I’m dynamite
and I’ll win the fight
I’m a power load
watch me explode!”
Data Stellare 21/03/2016
AC/DC.
E’ una sigla con molti significati, dipendenti dal proprio punto di vista e dal proprio passato, che ci spinge sempre a vedere le cose con dei filtri che spesso ci nascondono alcune sfaccettature regalandoci una visione parziale di ciò che stiamo osservando.
Per più di qualcuno AC/DC vuol dire Avanti Cristo/Dopo Cristo, la distinzione adottata dal mondo occidentale e non per descrivere la il passare degli anni, dividendola in due ere, prima e dopo la nascita del Figlio del Padre.
Per parecchi altri AC/DC è il nome di uno dei gruppi rock più famosi di sempre; Angus e gli altri fratelli Young, la voce prima di Don Scott e ora di Brian Johnson e tanta energia che questa band australiana è capace di trasmettere al proprio pubblico durante i live o anche semplicemente con due cuffie sulle orecchie. Una di queste canzoni ci regala la citazione di oggi, dalla famosissima T.N.T., che fa parte sia dell’omonimo album che di una particolare versione di High Voltage, che ci porta ai nostri ragazzi e alla loro ultima uscita in casa contro il Frutteti.
Il nome del gruppo AC/DC era stato scelto dalla sorella degli Young, che lesse la scritta AC/DC (Alternate Current/Direct Current) su un elettrodomestico. Ed è proprio la AC, la corrente alternata, quella caratterizzata da pulsazioni positive e negative utilizzata per l’erogazione di una maggiore quantità di energia elettrica limitando il più possibile il rischio di scosse mortali, rappresenta efficacemente il momento di forma del nostro branco di matti.
Nelle ultime uscite quello che ci è maggiormente mancato è la continuità di rendimento; non solo nelle varie partite, ma soprattutto nell’arco della stessa partita non riusciamo a tenere alta la tensione per più di un tempo a partita e questo sta incidendo non solo sui risultati, dei quali mi interessa poco, ma della prestazione, uno dei mezzi che ho per valutare la crescita dei ragazzi durante l’anno. Come faccio a capirlo se subiamo 6 gol nel primo tempo? O se alla fine della partita siamo troppo stanchi per lo sforzo di recuperare un po’ di svantaggio ne subiamo altri 3?
Nel caso particolare di due lunedì fa la colpa è sicuramente la mia, essendo arrivato in ritardo di mezz’ora saltando quasi di netto il riscaldamento, ma non è successo solo in quell’occasione e non solo con me. Questi cali di concentrazione così lunghi non devono essere un’abitudine, perchè dalla stessa definizione di corrente alternata si capisce che durante una partita non è possibile essere sempre al 100% per via della stanchezza e dell’età dei ragazzi, ma cercare di prolungare il più possibile quei momenti di High Voltage è uno dei nostri compiti da allenatori. Per fortuna questo trend sembra essere finito, giusto in tempo per la partita contro l’accademia SPAL di sabato prossimo, con la voglia di esplodere come delle TNT che fino ad ora ci ha contraddistinto.
Un abbraccio, Marco.